La Commissione europea impone dazi compensativi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina
La Commissione europea ha adottato dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina a norma del regolamento di esecuzione (UE) 2024/2754, applicabile a decorrere dal 30 ottobre 2024. L'inchiesta condotta ha concluso che la catena del valore del BEV in Cina beneficia di sovvenzioni pubbliche sleali che stanno causando una minaccia di pregiudizio economico ai produttori di BEV dell'UE.
I prodotti oggetto della presente misura antisovvenzioni sono i veicoli elettrici a batteria (BEV) nuovi, progettati principalmente per il trasporto di un massimo di nove persone, compreso il conducente, esclusi i veicoli della categoria L e i motocicli, azionati (indipendentemente dal numero di ruote messe in moto) esclusivamente da uno o più motori elettrici, compresi quelli con un range extender a combustione interna (unità di potenza ausiliaria), attualmente classificati con il codice NC UE ex 8703 80 10 (codice TARIC 8703 80 10 10 10).
I produttori esportatori cinesi sono soggetti ai seguenti dazi compensativi per un periodo di cinque anni:
- Gruppo BYD: 17,0%.
- Gruppo Geely: 18,8%.
- Gruppo SAIC: 35,3%.
- Nome della società: Tesla (Shanghai) Co., Ltd. 7,8% (su richiesta di esame individuale)
- Tutte le altre società che hanno collaborato: 20,7%.
- Tutte le altre società che non hanno collaborato: 35,3%.
I codici aggiuntivi assegnati a ciascuna società per l'applicazione dell'aliquota del dazio compensativo pertinente in ciascun caso figurano all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento.
Le aliquote individuali del dazio si applicano su presentazione alle autorità doganali degli Stati membri di una fattura commerciale valida contenente una dichiarazione datata (codice addizionale D008 nella dichiarazione di importazione) firmata da un responsabile dell'entità che emette tale fattura, identificato dal suo nome e dalla sua funzione e recante il testo di cui all'articolo 1.3.
In mancanza di tale fattura, si applica il dazio più elevato applicabile a tutte le altre società.
Sono riscossi i dazi definitivi, ma non gli importi depositati a titolo di dazio compensativo provvisorio istituito il 4 luglio 2024.
Gli importatori possono chiedere la restituzione dell'importo pagato a titolo di dazi compensativi se sono in grado di dimostrare con sufficienti elementi di prova che il loro esportatore non riceve sovvenzioni o che il loro margine di sovvenzione è inferiore ai dazi pagati.
Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente indirizzo:
- Comunicato stampa della Commissione europea - L'UE impone dazi sui veicoli elettrici ingiustamente sovvenzionati dalla Cina
- Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2754 della Commissione che istituisce un dazio compensativo definitivo sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria nuovi progettati per il trasporto di persone originari della Repubblica popolare cinese