Inserimento in elenco positivo e negativo
Negli accordi commerciali, le parti possono iscrivere i loro impegni ed eccezioni nei loro elenchi secondo due tecniche diverse, utilizzando un elenco positivo o un elenco negativo.
La scelta della tecnica, tuttavia, non è decisiva per la gamma di impegni assunti nell'ambito di un accordo commerciale.
Lo stesso grado di apertura o di protezione può essere ottenuto con un elenco positivo e con un elenco negativo.
Elenchi positivi
Quando utilizza un elenco positivo, un partner commerciale deve elencare esplicitamente ("positivamente") i settori e sottosettori in cui assume impegni in materia di accesso al mercato e trattamento nazionale.
In una seconda fase, il partner commerciale elenca tutte le eccezioni o condizioni a tali impegni, indicando le limitazioni all'accesso al mercato e/o al trattamento nazionale che intende applicare.
Elenchi negativi
Quando si utilizza un elenco negativo, i partner commerciali devono passare solo nella seconda fase.
Essi non devono elencare i settori per i quali assumono impegni. Tutti i settori o sottosettori che non sono elencati sono automaticamente aperti ai prestatori di servizi stranieri alle stesse condizioni dei prestatori di servizi nazionali.
Le parti elencano solo i settori o sottosettori che limitano o escludono.
Dove trovare gli elenchi in un accordo?
I partner commerciali utilizzano generalmente due allegati diversi per inserire le loro riserve in un elenco negativo.
- L'allegato I elenca esplicitamente tutta la legislazione nazionale vigente che deroga all'accesso al mercato e/o al trattamento nazionale
- L'allegato II elenca i settori e sottosettori per i quali è mantenuto il diritto di derogare in futuro all'accesso al mercato e/o al trattamento nazionale, anche nei casi in cui attualmente non esistono misure
L'UE ha utilizzato sia elenchi negativi (ad esempio negli accordi con il Canada e il Giappone) sia elenchi positivi (negli accordi con Corea, Singapore e Vietnam).
L'UE ha inoltre accettato l'uso del cosiddetto "approccio ibrido" nel TISA. Per saperne di più
Altre clausole
I partner commerciali possono anche introdurre clausole di "standstill" e/o "ratchet" quando negoziano un accordo commerciale.
Tali clausole definiscono la possibilità di introdurre in futuro restrizioni all'accesso al mercato o misure discriminatorie.
Anche quando le parti di un accordo commerciale aprono un settore, attraverso un elenco positivo o negativo (con o senza status quo o ratchet), possono comunque mantenere o introdurre una legislazione non discriminatoria, come ad esempio
- norme di trattamento per i pazienti
- requisiti patrimoniali per le banche
- requisiti di qualifica per determinate professioni
- obblighi di servizio universale (ad esempio per il settore postale)